Búsqueda personalizada

martes, 26 de febrero de 2008

JUVENTUS FC

« ’ sempre un’emozione quando mi chiedono di parlare della Juventus.
Perché significa non solo ripensare ai tanti successi sportivi, ma è ripercorrere un viaggio nella memoria, sul filo di tanti ricordi personali e della mia famiglia che si intrecciano da 75 anni con la storia di questa squadra di calcio. La società bianconera ha un modo particolare di leggere la storia: una storia di cambiamenti radicali e profondi, che investono la città in cui nasce e vive la Juventus, Torino, i suoi abitanti e milioni di tifosi in Italia e nel mondo, storia di costume e di abitudini. E poi di emozioni.

Perché, la Juventus è stata, è e sarà sempre una squadra di calcio. Ed è un piacere immenso ricordare che tutto “il meglio” del calcio è passato dalla Juve, rivedere le tante partite “storiche” per rivivere, così, l’emozione di quegli attimi. »
(Umberto Agnelli, 1934-2004, imprenditore e politico italiano. Presidente della Juventus F.C. dal 1955 al 1962.)

Lo Juventus Football Club, più noto come Juventus, all'estero come Juventus Torino (o Juventus Turin) o informalmente come Juve, è una società calcistica di Torino. Fondata nel 1897 come Sport Club Juventus da giovani studenti liceali torinesi, è militante nella massima categoría del campionato di calcio italiano dalla sua fondazione, tranne nella stagione (2006-2007). La squadra rappresenta il capoluogo calcistico del Piemonte insieme alla concittadina Torino Football Club 1906, nata in tale anno da soci dissidenti della formazione bianconera. La squadra si allena nei campi del centro sportivo Juventus Center a Vinovo, nei dintorni del capoluogo piemontese.

Il nome del club è una licenza letterale del sostantivo latino iuventus (gioventù in lingua italiana) e fu scelto dai fondatori della società.

Non esistono notizie e/o cronache che attestino con certezza la nascita della società bianconera, tenuto conto che la stampa dell'epoca dedicava pochissimo spazio agli sport. L'unico scritto considerato "ufficiale" fu redatto da uno dei fondatori della società, Enrico Canfari, e pubblicato dalla sua rivista istituzionale il 26 dicembre 1915 .

Terza società di calcio italiana per ordine di antichità tra quelle in attività ad oggi, la Juventus è storicamente la formazione più blasonata del paese ed una delle più vittoriose d'Europa e del mondo con un totale di 51 trofei ufficiali vinti: 40 trofei di livello nazionale e 11 trofei di livello internazionali(vedi capitolo palmarès in questa voce). In quest’ultimo ambito, la compagine bianconera è la seconda squadra italiana, la terza squadra europea e la sesta a livello mondiale per numero di titoli vinti e ufficialmente riconoscuti da ciascuna delle sei confederazioni regionali - in questo caso l'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee - e dalla Federazione Internazionale delle Associazioni Calcistiche.

Prima squadra italiana e sudeuropea ad avere vinto la Coppa UEFA (edizione 1976-1977), la Vecchia Signora - come è nota in patria - è l'unica società calcistica al mondo ad avere vinto tutti i tornei e coppe ufficiali a livello internazionale. Inoltre, nel 1985 fu la prima società calcistica a vincere le tre maggiori competizioni europee, un traguardo che in seguito sarebbe stato raggiunto unicamente da altre due squadre: l'Ajax nel 1992 e il Bayern Monaco nel 1996.

Secondo una ricerca pubblicata nel giornale La Repubblica nel Agosto 2007, la Juventus, una delle squadre più conosciute e sostenute al mondo, è anche la prima squadra d'Italia per numero di sostenitori con il 28% delle preferenze, in leggero calo rispetto agli ultimi anni. Al pari dell'Inter, la tifoseria juventina ha una diffusione geografica eterogenea sul territorio nazionale.

La compagine torinese, legata dagli anni venti alla famiglia Agnelli, è anche uno dei membri fondatori dell'Associazione di Club Europee (ECA), un'organizzazione internazionale, nata al posto del G-14, composta dai principali club calcistici consorziatisi per ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA.

Indice
1 Storia
1.1 Le Origini
1.2 Il primo quarto di secolo
1.3 Il sodalizio con gli Agnelli e il Quinquennio d'Oro
1.4 Il dopoguerra e la prima stella
1.5 Il Ciclo Leggendario (1972-1986)
1.6 I primi anni novanta
1.7 Gli anni della Triade (1994-2006)
1.8 La serie B e il ritorno in A
2 Cronistoria
3 Colori e simboli
4 Lo stadio
5 Rosa 2007-2008
5.1 Stagioni passate
5.2 Formazione tipo: 4-4-2
6 Giocatori celebri
7 Presidenti ed allenatori
8 Palmarès
8.1 Competizioni nazionali (40)
8.2 Competizioni internazionali (11)
9 Record e statistiche
10 La Juventus e la nazionale italiana
11 Partite storiche
12 Struttura societaria
12.1 Organigramma della società
12.2 Sponsor tecnici ed ufficiali
13 Curiosità
14 Tifosi
15 L'impegno in campo sociale
16 Note
17 Bibliografia
18 Voci correlate
19 Altri progetti
20 Collegamenti esterni




Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia della Juventus Football Club.


Le Origini

L'officina dei fratelli Enrico ed Eugenio Canfari, prima sede sociale. « 'anima juventina è un complesso modo di sentire, un impasto di sentimenti, di educazione, di bohemien, di allegria e di affetto, di fede alla nostra volontà di esistere e continuamente migliorare. »
(Frammento del documento autografo di Enrico Francesco Canfari, 1879-1915, uno dei fondatori e secondo presidente della Juventus F.C., incontrato nel 1914 alla Città di Torino e pubblicato dalla rivista istituzionale della società torinese Hurrà Juventus il 26 dicembre 1915.)

Il 1° novembre 1897 nasce a Torino lo Sport Club Juventus grazie all'idea di alcuni studenti del liceo classico D'Azeglio, tra i quali Eugenio ed Enrico Canfari, che erano soliti ritrovarsi su una panchina (oggi gelosamente custodita nella sede della società). La prima maglia era rosa, con cravatta o papillon, e nel 1903 divenne bianconera. Il primo presidente della storia bianconera fu Eugenio Canfari per volere di suo fratello Enrico (che morirà al fronte durante la Prima Guerra Mondiale).


Il primo quarto di secolo

I primi bianconeri Campioni d'Italia nel 1905.Nel 1900, con il nome di Foot-Ball Club Juventus, la società si iscrive al suo primo campionato nazionale, ma viene subito eliminata, dovendo affrontare avversari molto più preparati di lei. Ma già dopo soli 5 anni arriva il primo scudetto, in seguito a un palpitante finale (terza finale consecutiva in campionato) a tre contro US Milanese e Genoa. Il presidente era a quel tempo lo svizzero Alfred Dick, che però, dopo alcune accese discussioni di spogliatoio, decise di lasciare la società, e quasi per ripicca fondò il Foot-Ball Club Torino. In quegli anni e fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la Juventus dovette però accontentarsi di un posto di secondo piano rispetto alle altre potenze calcistiche, in particolar modo il Casale e il Pro Vercelli. Nel 1913 la squadra, insieme ad altre cinque, si classifica ultima nel suo girone ed evita la Seconda Categoria grazie a una riforma del torneo.

Con la fine della Grande Guerra una Juventus rinata grazie ai suoi presidenti Giovanni Hess e Corrado Corradini, tra 1914 e 1920, compì grandi passi in avanti nel campionato nazionale fornendo anche alcuni giocatori alla Nazionale maggiore.


Il sodalizio con gli Agnelli e il Quinquennio d'Oro

Formazione durante il Quinquennio d'Oro (1931-1935).Dal 24 luglio 1923 il nome della Juventus è saldamente legato a quello della famiglia Agnelli con Edoardo, figlio del fondatore della FIAT, presidente della società. In quella Juventus esordisce in prima squadra il portiere Gianpiero Combi. Poi, con l'arrivo di giocatori come Federico Munerati, Virginio Rosetta, Carlo Bigatto I, tra gli altri, i bianconeri vincono il loro secondo scudetto nella stagione 1925-26. In quegli anni la società bianconera comincia a dimostrare di essere una nuova potenza calcistica e, con allenatore Carlo Carcano e i nuovi arrivi Umberto Caligaris, Giovanni Ferrari, Felice Placido Borel II, Mario Varglien I, Giovanni Varglien II e i calciatori d'origine argentina Raimundo Orsi e Luis Monti, entra nella storia del calcio italiano vincendo cinque scudetti consecutivi (dalla stagione 1930-31 alla stagione 1934-35), record storico del calcio italiano ancora oggi.

Ben nove giocatori di quella squadra fanno parte della Nazionale di Vittorio Pozzo, campione del mondo nel 1934. In campo internazionale la Juventus approda alla Coppa Europa Centrale (o Mitropa Cup) ma, per ben quattro anni consecutivi si ferma alle semifinali. Durante il cosiddetto Quinquennio d'Oro, precisamente nel 1933, la Juventus fa il suo ingresso allo Stadio Comunale (l'attuale Stadio Olimpico di Torino), nel quale verranno scritte pagine indimenticabili della storia bianconera. Il 14 luglio 1935, in un incidente aereo davanti al porto di Genova, perde la vita il presidente bianconero Edoardo Agnelli: bisognerà aspettare ben 12 anni prima di rivedere un membro della famiglia Agnelli alla guida della Juventus.

Archiviato il Quinquennio d'Oro (la prima età d'oro della società bianconera) ci si avvia ad un periodo meno ricco di vittorie, che si concluderà con il secondo conflitto mondiale e con la conseguente sospensione del campionato nel 1944 e nel 1945. Al posto dei vecchi campioni della terza decade del XX secolo - che, ad eccezione di Monti e di Borel II, lasciano la squadra o per un'altra società o per fine carriera - arrivano nuovi campioni del calibro di Alfredo Foni, di Pietro Rava, dell'albanese Riza Lushta e di Teobaldo Depetrini.

In questo periodo non si registrano vittorie in campionato, ma solo un secondo posto nella stagione 1937-38 e due vittorie in Coppa Italia: nel 1938 (per la prima volta, in concomitanza con il secondo titolo mondiale degli azzurri), e nel 1942, rispettivamente contro il Torino e il Milan.


Il dopoguerra e la prima stella

La formazione della prima Stella d'Oro nel 1958.Nel 1947 Gianni Agnelli diventa presidente della Juventus Football Club, in sostituzione di Pietro Dusio, e resterà alla guida della squadra fino al 1953. Inizia un nuovo periodo di vittorie: soltanto quindici anni dopo la Juventus vincerà un altro scudetto (stagione 1949-50, il primo scudetto post-guerra della società), grazie anche al supporto di nuovi campioni, come Carlo Parola, i danesi Karl Aage Præst e John Hansen e, in particolar modo, Giampiero Boniperti. Nel frattempo (1959) la squadra vince la sua terza Coppa Italia.

Nel 1956, su consiglio di Gianni Agnelli, che lo affiancherà, diviene presidente suo fratello Umberto. Con lui si apre un nuovo ciclo di vittorie, grazie anche a nuovi campioni come il gallese John Charles e l'argentino di origine italiana Omar Sivori (primo calciatore juventino a conquistare il Pallone d'oro nel 1961). La Juventus conquista altri tre scudetti nelle stagioni 1957-58 (il decimo, che le dà diritto di fregiarsi della Stella d'oro al Merito Sportivo), 1959-60 e 1960-61 e due Coppe Italia nelle stagioni 1958-59 e 1959-60.


Il Ciclo Leggendario (1972-1986)

Celebrazioni per il quindicesimo scudetto nella stagione 1972/73.Nel 1960 Umberto Agnelli lascia la presidenza. Nel 1966-67, con Vittore Catella presidente e Heriberto Herrera, d'origine paraguayana, allenatore (uno dei precursori del calcio totale in Italia), la Juventus conquista il suo tredicesimo scudetto: la società juventina si appresta così a trascorrere uno dei periodi più gloriosi della sua storia: Il Ciclo Leggendario (la seconda età d'oro della società bianconera).

Il 13 luglio 1971 Giampiero Boniperti, ex simbolo della squadra, diventa presidente. Chiamò ad allenare la squadra prima il ceco Čestmír Vycpálek, poi l'ex calciatore juventino Carlo Parola ed infine l'ex giocatore milanista Giovanni Trapattoni, quasi al debutto come allenatore. In quegli anni la Juventus si avvale di grandi campioni, tra i quali Dino Zoff, Roberto Bettega (proveniente dalle giovanili), Franco Causio, Claudio Gentile, Pietro Anastasi, Josè Altafini, Antonello Cuccureddu, Romeo Benetti, Roberto Boninsegna, Giuseppe Furino, Marco Tardelli, Antonio Cabrini e, soprattutto, il capitano di tante battaglie Gaetano Scirea, e successivamente il francese Michel Platini, Liam Brady, Zbigniew Boniek, Paolo Rossi, il portiere Stefano Tacconi e Massimo Bonini; vinsero nove scudetti in quindici anni (1971-72, 1972-73, 1974-75, 1976-77, 1977-78, 1980-81, 1981-82, 1983-84 e 1985-86), conquistando la seconda Stella d'oro al Merito Sportivo, e ponendosi alla ribalta europea e mondiale vincendo tutte le coppe internazionali ufficiali, (la Coppa UEFA, senza calciatori stranieri, il 18 maggio 1977 a Bilbao contro l'Athletic Club, la Coppa delle Coppe il 16 maggio 1984 a Basilea, sconfiggendo il Porto per 2-1, la Supercoppa Europea il 16 gennaio 1985 a Torino contro il Liverpool, superato 2-0, la Coppa dei Campioni, nella sua terza finale, il 29 maggio 1985, battendo ancora il Liverpool per 1-0 nella tragica notte dell'Heysel, e la Coppa Intercontinentale conquistata a Tokyo l'8 dicembre 1985 contro l'Argentinos Juniors, 2-2 il risultato dopo i tempi supplementari e 6-4 dopo i rigori). La Juventus entra nella storia del calcio europeo come la prima società a centrare il Grande Slam (ossia ad aver vinto le 3 principali competizioni europee), ricevendo dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee la Targa UEFA (The UEFA Plaque) nel 1987.


I primi anni novanta
Dopo quattro anni senza trofei, con Vittorio Caissotti di Chiusano presidente, nel 1990, anno dell'inaugurazione dello Stadio delle Alpi, la Juventus allenata da Dino Zoff conquista la Coppa Italia per l'ottava volta e la Coppa UEFA. Nella stagione successiva Zoff lasciò il posto all'emergente allenatore Gigi Maifredi, il quale, nonostante l'arrivo di nuovi campioni del calibro di Roberto Baggio (futuro Pallone d'oro nel 1993), Júlio César, Paolo Di Canio e Jürgen Kohler, non solo non vinse nulla, ma non riuscì neanche a portare la squadra oltre il settimo posto in campionato: dopo ventotto anni, la Juve non si qualificò per nessuna competizione europea.

Con il ritorno di Trapattoni, la Juventus vinse la Coppa UEFA nel 1993 con una squadra che comprendeva, tra gli altri, Roberto Baggio, Andreas Möller, Gianluca Vialli - diventato il nuovo idolo della tifoseria - ed Antonio Conte.


Francobollo commemorativo della vittoria juventina in Champions League (1996).
Gli anni della Triade (1994-2006)
Nell'estate del 1994 si volta pagina con l'arrivo ai vertici della Triade Bettega-Giraudo-Moggi e dell'allenatore Marcello Lippi. Grazie a giocatori del calibro di Alessandro Del Piero, Gianluca Pessotto, Fabrizio Ravanelli, Angelo Peruzzi, Didier Deschamps, Ciro Ferrara e Paulo Sousa; e ulteriormente con Zinédine Zidane, Edgar Davids e Paolo Montero, iniziò un nuovo ciclo dove la compagine bianconera riesce a conquistare tre scudetti (stagioni 1994-95, il primo dopo nove anni; 1996-97 e 1997-98), una Coppa Italia (1994-95), due Supercoppe Italiane (1995 e 1997), una Champions League (1995-96), una Supercoppa Europea (1996) ed una Coppa Intercontinentale (1996). Nelle successive due stagioni la squadra raggiunge per la seconda e poi per la terza volta consecutiva la finale di UEFA Champions League, perdendo in entrambi i casi, rispettivamente contro Borussia Dortmund e Real Madrid.

Carlo Ancelotti prende il suo posto di Lippi a metà stagione 1998-1999, ma non riesce a portare la squadra al vertice, arrivando nonostante alla semifinale di Champions League di tale anno (perdendo lo spareggio per la Coppa UEFA e qualificandosi per la Coppa Intertoto, competizione internazionale che vincerà la stagione successiva ed al secondo posto in campionato nelle stagioni 1999-2000 e 2000-2001.

Lippi tornò alla guida dei bianconeri nel campionato 2001-02 e può contare su una squadra rafforzata dagli innesti di campioni del calibro di Gianluigi Buffon, Lilian Thuram e Pavel Nedvěd. Il tecnico toscano conduce la formazione torinese alla conquista di altri due tricolori (stagioni 2001-02 e 2002-03) e due Supercoppe Italiane (2002 e 2003). Nella stagione successiva la Juventus arrivò per la settima volta alla finale della Champions League, che perde 2-3 ai calci di rigore contro il Milan, nella prima edizione della Champions League con due finaliste italiane.

Dopo un’avara stagione 2003-04, il 28 maggio 2004 arriva sulla panchina bianconera Fabio Capello, ex centrocampista degli anni Settanta al posto di Marcello Lippi, chi invece fu chiamato ad allenare la Nazionale. Con lui arrivano a Torino calciatori del calibro di Emerson, Fabio Cannavaro, Patrick Vieira e Zlatan Ibrahimović. Con lui in panchina la Juventus ottiene altri due primi posti al termine dei campionati 2004-05 (in seguito revocato) e 2005-06 (in seguito assegnato d'ufficio all'Inter).

La stagione 2005-06 è l'anno di Calciopoli e della retrocessione in Serie B con 9 punti di penalizzazione come conseguenza del comportamento antisportivo (art. 1 del regolamento) accertato nel terzo grado di giudizio dalle sentenze nell'ambito dello scandalo definito Calciopoli. Per effetto di tale sentenza, avviene una vera e propria diaspora di campioni che non vogliono proprio saperne di giocare nella serie cadetta: oltre all'allenatore Capello - che è il primo a dare immediatamente le dimissioni per andare ad allenare il Real Madrid - fanno le valigie Cannavaro ed Emerson (anche loro al Real Madrid), Thuram e Zambrotta (Barcellona), Ibrahimović e Vieira (Inter), e Mutu (Fiorentina).


La serie B e il ritorno in A
Partita con una penalizzazione di 17 punti - ridotta poi a 9 dall'arbitrato del CONI - e dopo aver a lungo condotto la classifica della serie cadetta, il 19 maggio 2007 la Juventus, sotto la guida tecnica dell'ex calciatore bianconero Didier Deschamps, nella partita vinta allo stadio Comunale di Arezzo contro l'omonima squadra per 1-5, allenata tra l'altro dall'ex capitano juventino Antonio Conte, raggiunse la matematica promozione in Serie A con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Nella partita successiva, il 26 maggio 2007 all'Olimpico di Torino, i bianconeri ottennero anche matematicamente il primo posto finale in seguito alla vittoria per 2-0 sul Mantova. Quella stessa sera l'allenatore francese Didier Deschamps risolse consensualmente il contratto con la società. La guida tecnica passò, fino al termine del campionato, all'allenatore in seconda Giancarlo Corradini, che perse entrambe le partite rimanenti (facendo così perdere alla squadra l'imbattibilità casalinga in B). Il 4 giugno 2007 venne ufficializzato il nome del nuovo allenatore, Claudio Ranieri, divenuto tale dal 1° luglio 2007. Sotto la sua guida la Juventus ambisce a ritornare in tempi brevi una squadra di vertice, anche con acquisti di notevole spessore (Vincenzo Iaquinta, Hasan Salihamidžić, Zdeněk Grygera, Tiago Mendes, Sergio Bernardo Almirón, Jorge Andrade), e grazie soprattutto al prolungamento dei contratti dei suoi giocatori più rappresentativi (Alessandro Del Piero, Gianluigi Buffon, Mauro Camoranesi, David Trézéguet e Pavel Nedvěd).


Cronistoria
Cronistoria della Juventus Football Club
1897 Fondazione dello Sport Club Juventus il 1° novembre a Torino. Adotta come divisa una maglia rosa con cravatta nera e calzoncini nere.
1898 Non prende parte al campionato nazionale.
1899 Cambia denominazione in Foot-Ball Club Juventus. Non prende parte al campionato nazionale.
1900 Partecipa al III Campionato Federale di Prima Categoria (il suo primo campionato a gironi). Non supera il Girone Eliminatorio Piemontese. Vince la Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione.
1901 1ª nel Girone Eliminatorio Piemontese, arriva fino alle semifinali del Campionato Federale. Vince la Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione, ricevendo il Gonfalone e la Medaglia del Municipio dalla Città di Torino.
1902 2ª nel Girone Eliminatorio Piemontese dopo spareggio. Vince la Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione e la Coppa Città di Torino.
1903 Adotta la attuale divisa composta di una maglia a strisce bianconere e calzoncini bianche. 1ª nelle eliminatorie nazionali, finalista del Campionato Federale. Vince la Coppa Città di Torino.
1904 1ª nelle eliminatorie nazionali, finalista del Campionato Federale. Vince la Palla d’Argento Henry Dapples, il Torneo di Trino Vercellese e la Coppa Universitaria.
1905 Vince il Campionato italiano di Lega. Vince il Torneo di Seconda Categoria (o Campionato di Squadre Riserve) e la Coppa Luigi Bozino.
1906 Dimissione societaria e fondazione del Foot-Ball Club Torino. 2ª nel Girone Finale del Campionato Federale per delibera della FIF avendo rinunciato a disputare la finale di spareggio a Milano col Milan. Vince la Coppa Luigi Bozino.
1907 2ª nel Girone Eliminatorio Piemontese.
1908 Vince il Campionato Federale di calcio, Coppa James Spensley. Ritirata dal Girone Unico del Campionato Italiano, Coppa Romolo Buni.
1909 Vince il Campionato Federale di calcio, Coppa James Spensley. 3ª nelle eliminatorie Piemontesi del Campionato Italiano, Coppa Romolo Buni.
1909/10 3ª nel Girone Unico Nazionale.
1910/11 9ª nella classifica finale del Campionato Ligure-Lombardo-Piemontese o Torneo Maggiore.
1911/12 8ª nella classifica finale del Torneo Maggiore.
1912/13 6ª nel Girone Piemontese e ammessa nel Girone Lombardo.
1913/14 2ª nel Girone Lombardo e 4ª nel Girone Finale del Campionato dell’Alta Italia.
1914/15 2ª nel Gruppo B del Campionato dell'Alta Italia e 2ª nel Girone A delle semifinali interregionali.
1915/16 1ª nel Girone Piemontese Occidentale (o Girone Piemonte A) e 2ª nel Girone finale della Coppa Federale di calcio.
1919/20 1ª nel Gruppo A Piemontese, 1ª nel Girone B delle semifinali interregionali e 2° nella classifica finale del Campionato dell’Alta Italia.
1920/21 4ª nel Gruppo A del Girone Eliminatorio Piemontese.
1921/22 4ª nel Girone A della Lega Nord del Campionato C.C.I. (Confederazione Calcistica Italiana), 6ª nel Girone finale del Campionato C.C.I.
1922/23 Sodalizio della Juventus con la famiglia Agnelli il 24 luglio 1923. 5ª nel Girone B della Lega Nord.
1923/24 6ª nel Girone A della Lega Nord.
1924/25 3ª nel Girone B della Lega Nord.
1925/26 Vince il Campionato italiano di Lega.
1926/27 1ª nel Girone A della Divisione Nazionale e 3ª nel Girone Finale. Arriva fino al quarto turno eliminatorio di Coppa Italia.
1927/28 2ª nel Girone B della Divisione Nazionale e 4ª nel Girone Finale.
1928/29 2ª nel Girone B della Divisione Nazionale e 3ª nel Girone Finale. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa dell’Europa Centrale (o Mitropa Cup).
La Juventus fu ammessa alla Serie A del Campionato a Girone Unico, istituito dal presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Leandro Arpinati, nel luglio 1929.
1929/30 3ª in Serie A.
1930/31 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa dell’Europa Centrale.
1931/32 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale della Coppa dell’Europa Centrale.
1932/33 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale della Coppa dell’Europa Centrale.
1933/34 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale della Coppa dell’Europa Centrale.
1934/35 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale della Coppa dell’Europa Centrale.
1935/36 5ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia.
1936/37 5ª in Serie A. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
1937/38 2ª in Serie A. Vince la Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale della Coppa dell’Europa Centrale.
1938/39 8ª in Serie A. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
1939/40 3ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia.
1940/41 5ª in Serie A. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
1941/42 6ª in Serie A. Vince la Coppa Italia.
1942/43 Prende il nome di Juve Cisitalia. 3ª in Serie A. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
1944 2ª nel Girone Eliminatorio Ligure-Piemontese e 2ª nel Girone Ligure-Lombardo-Piemontese delle semifinali del Campionato di Guerra.
1945/46 Cambia denominazione e assume l'attuale nome di Juventus Football Club. 3ª nel Campionato dell’Italia Settentrionale e 2ª nel Girone Finale del Campionato Misto Serie A-B.
1946/47 Adotta il rango di società per azioni (S.p.A) nel 1947. 2ª in Serie A.
1947/48 3ª in Serie A.
1948/49 4ª in Serie A.
1949/50 Vince il Campionato italiano di Lega.
1950/51 3ª in Serie A. Finalista di Coppa Rio (prima edizione ufficiale del Campionato Mondiale di Clubs della FIFA ).
1951/52 Vince il Campionato italiano di Lega. 3ª in Coppa Latina.
1952/53 2ª in Serie A.
1953/54 2ª in Serie A.
1954/55 7ª in Serie A.
1955/56 12ªin Serie A.
1956/57 9ª in Serie A.
1957/58 Vince il Campionato italiano di Lega.
È la prima società italiana di calcio in centrare in bacheta dieci vittorie di campionati di lega, ricevendo per la prima volta la Stella d’Oro al Merito Sportivo della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
1958/59 3ª in Serie A. Vince la Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa dei Campioni.
1959/60 Vince il Campionato italiano di Lega. Vince la Coppa Italia. Vince il Campionato di Martino.
1960/61 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa dei Campioni.
1961/62 12ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa dei Campioni.
1962/63 2ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Vince la Coppa Delle Alpi.
1963/64 5ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa delle Fiere. Vince la Coppa Città di Torino.
1964/65 4ª in Serie A. Vince la Coppa Italia. Finalista della Coppa delle Fiere. Vince la Coppa della Amicizia Italo-Spagnola.
1965/66 5ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa delle Coppe.
1966/67 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa delle Fiere.
1967/68 3ª in Serie A. Eliminata nel 1° turno di Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale della Coppa dei Campioni.
1968/69 5ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa delle Fiere.
1969/70 3ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa delle Fiere.
1970/71 4ª in Serie A. Eliminata nel 1° turno di Coppa Italia. Finalista della Coppa delle Fiere.
1971/72 Vince il Campionato italiano di Lega. Raggiunge il Girone Semifinale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa UEFA.
1972/73 Vince il Campionato italiano di Lega. Finalista di Coppa Italia. Finalista della Coppa dei Campioni.
1973/74 2ª in Serie A. Raggiunge il Girone Semifinale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa dei Campioni. Finalista della Coppa Intercontinentale.
1974/75 Vince il Campionato italiano di Lega. Raggiunge il Girone Semifinale di Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale di Coppa UEFA.
1975/76 2ª in Serie A. Non supera le eliminatorie di Coppa Italia. Eliminata negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni.
1976/77 Vince il Campionato italiano di Lega. Raggiunge il Girone Semifinale di Coppa Italia. Vince la Coppa UEFA.
1977/78 Vince il Campionato italiano di Lega. Raggiunge il Girone Semifinale di Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale della Coppa dei Campioni.
1978/79 3ª in Serie A. Vince la Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale della Coppa dei Campioni.
1979/80 2ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale della Coppa delle Coppe.
1980/81 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di Finale di Coppa UEFA.
1981/82 Vince il Campionato italiano di Lega.
Riceve per la seconda volta la Stella d’Oro al Merito Sportivo della Federazione Italiana Giuoco Calcio al centrare in bacheca venti vittorie di campionati di lega. Non supera le eliminatorie di Coppa Italia. Eliminata negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni.
1982/83 2ª in Serie A. Vince la Coppa Italia. Finalista della Coppa dei Campioni. Vince la Coppa Super Clubs.
1983/84 Vince il Campionato italiano di Lega. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia. Vince la Coppa delle Coppe.
1984/85 6ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Vince la Coppa dei Campioni e la Supercoppa Europea.
È la prima società europea di calcio a centrare le tre principali coppe europee per clubs, ricevendo in riconoscimento la Targa UEFA (The UEFA Plaque) dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee nel 1987.
1985/86 Vince il Campionato italiano di Lega. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale della Coppa dei Campioni. Vince la Coppa Intercontinentale.
È la prima società calcistica al mondo ad aver vinto tutte le coppe e campionati ufficiali per club a livello internazionale.
1986/87 2ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Eliminata negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni.
1987/88 6ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
1988/89 4ª in Serie A. Eliminata nel 2° turno di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa UEFA.
1989/90 4ª in Serie A. Vince la Coppa Italia e la Coppa UEFA.
1990/91 7ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale della Coppa delle Coppe. Finalista della Supercoppa Italiana.
1991/92 2ª in Serie A. Finalista di Coppa Italia. Vince il Memorial Pierre Cesare Baretti.
1992/93 4ª in Serie A. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Vince la Coppa UEFA. Vince il Memorial Pierre Cesare Baretti.
1993/94 2ª in Serie A. Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa UEFA.
1994/95 Vince il Campionato italiano di Lega. Vince la Coppa Italia. Finalista di Coppa UEFA.
1995/96 2ª in Serie A. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia. Vince la UEFA Champions League e la Supercoppa Italiana.
1996/97 I Centenario di fondazione istituzionale della Juventus Football Club (Il Juvecentus). Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Finalista di Champions’ League. Vince la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale.
1997/98 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino alla semifinale di Coppa Italia. Finalista di Champions’ League. Vince la Supercoppa Italiana.
1998/99 7ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Arriva fino alla semifinale di Champions’ League. Finalista della Supercoppa Italiana.
1999/2000 2ª in Serie A. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa UEFA. Vince la Coppa Intertoto.
2000/01 2ª in Serie A. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia. Eliminata nella prima fase a gironi della Champions’ League.
2001/02 Vince il Campionato italiano di Lega. Finalista di Coppa Italia. Eliminata nella seconda fase a gironi della Champions’ League.
2002/03 Vince il Campionato italiano di Lega. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Finalista di Champions’ League. Vince la Supercoppa Italiana.
2003/04 3ª in Serie A. Finalista di Coppa Italia. Eliminata negli ottavi di finale di Champions’ League. Vince la Supercoppa Italiana.
2004/05 1ª in Serie A ma il titolo viene revocato al club per comportamento antisportivo. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale di Champions’ League.
2005/06 1ª in Serie A ma il titolo non viene assegnato al club, che viene retrocesso in Serie B, per comportamento antisportivo. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia. Arriva fino ai quarti di finale di Champions’ League. Finalista della Supercoppa Italiana.
2006/07 1ª in Serie B (9 punti di penalizzazione), promossa in Serie A. Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa Italia.
2007/08 Campionato di Serie A in corso. Arriva fino ai quarti di finale di Coppa Italia.




Colori e simboli
Per approfondire, vedi la voce Colori e simboli della Juventus Football Club.

La maglia bianconera a strisce verticali che diventò la divisa ufficiale juventina fu introdotta nel 1903 grazie a un imprenditore inglese che le diede in regalo alla società. La divisa è ispirata nei colori societari del Notts County inglese.


Lo stadio
Per approfondire, vedi le voci Stadio "Olimpico" di Torino e Stadio delle Alpi.

Lo stadio Comunale "Vittorio Pozzo", campo juventino dal 1933 al 1990.Dopo i primi due anni (1897-1898) in cui la Juventus giocò al Parco del Valentino e al Parco Cittadella, le partite interne si svolsero allo Stadio Piazza d'Armi fino al 1908, a parte nel 1905, anno del primo scudetto, e nel 1906, anni in cui si giocò al Velodromo Umberto I.

Successivamente, dal 1909 al 1922, la Juventus giocò le sue gare interne al Campo di Corso Sebastopoli, per poi spostarsi dall'anno successivo e fino al 1933 al Campo di Corso Marsiglia, dove vinse 4 scudetti. Alla fine del 1933 iniziò a giocare al nuovo stadio "Benito Mussolini" (poi Stadio Comunale "Vittorio Pozzo" e infine Stadio "Olimpico" di Torino), inaugurato in vista dei Campionati Mondiali del 1934. In tale stadio giocò 890 partite di campionato per 57 anni fino al 1990. Anche successivamente continuò ad allenarsi in questo stadio, fino a quando il Comune di Torino, nel 2003, lo cedette a titolo gratuito al Torino, affidando contemporaneamente il "Delle Alpi" alla società bianconera.


Lo Stadio "Delle Alpi", campo di gioco juventino dal 1990 al 2006.A partire dal 1990 e fino alla stagione 2005-06, la compagine torinese ha disputato tutte le gare interne allo Stadio Delle Alpi, costruito in occasione dei Mondiali di Calcio Italia 1990 (anche se in rarissime circostanze, ha preferito disputare alcuni incontri in altri stadi, quali il Dino Manuzzi di Cesena, il Giuseppe Meazza di Milano e il Renzo Barbera di Palermo).

Nel 2007, i bianconeri sono tornati a giocare nel glorioso "Comunale", ora con l'appellativo di stadio "Olimpico", dopo la ristrutturazione in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006, impianto capace di ospitare 27.168 spettatori.

▼ EspandiIl progetto del nuovo Stadio Delle Alpi
Il 5 febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione (CdA) della Juventus Football Club ha di fatto approvato il progetto del nuovo stadio del club che sorgerà al posto dello Stadio delle Alpi, in attesa dei fondi del credito sportivo per una cifra di 100 milioni di euro (escluse le aree commerciali). Il 6 febbraio tale progetto fu approvato dal Comune di Torino.

Il nuovo stadio, progettato dagli studi Gau e Shesa, coordinato per la progettazione dall’architetti Gino Zavanella ed Eloy Suarez e dai disegni dell’ingegnere Massimo Majoviecki, sorgerà su un’area di 50.000 mq (37.000 metri quadrati per lo stadio, 12.000 per le attività commerciali e 5.000 a disposizione per gli uffici) ed avrà una struttura quasi rettangolare, circondata da due semi-ellissi che ospiteranno le attività commerciali, i ristoranti e i bar: alle tribune si accederà con delle specifiche passerelle inserite nei diversi settori dello stadio. Guardando invece i disegni in sezione, risaltano i palchi VIP, con affaccio direttamente sul prato.

Lo stadio, nell’area più a diretto contatto con il campo, avrà 40.600 posti, cifra calcolata sulla base dell’affluenza al delle Alpi negli ultimi anni: un po' di più dell’esigenza minima dettata dall’UEFA per eventi a livello internazionali, distribuiti in un unico invaso e non prevede la pista di atletica, come l'HSH Nordbank Arena di Amburgo (Germania) e lo Stade de Suisse, allestito per Euro 2008 nella città di Berna (Svizzera).

Due significative novità riguardano la struttura esterna e la copertura. La prima sarà avvolta da una rete microforata che le permetterà, attraverso un sistema di proiezioni, di assumere colorazioni diverse a seconda delle ore del giorno e di ospitare scritte, video e immagini per essere «bianca e metallica di giorno, multicolore di notte». La copertura, in teflon trasparente, lascerà filtrare la luce all'interno dello stadio. L'inaugurazione è stata proposta per la stagione 2011-12.




Rosa 2007-2008
Portieri
1 Gianluigi Buffon

12 Emanuele Belardi

13 Jess Kedwell Vanstrattan

31 Cristiano Novembre

Difensori
2 Alessandro Birindelli

3 Giorgio Chiellini

5 Jonathan Zebina

14 Jorge Andrade

21 Zdeněk Grygera

25 Guglielmo Stendardo

28 Cristian Molinaro

33 Nicola Legrottaglie

Centrocampisti
6 Cristiano Zanetti

7 Hasan Salihamidžić

8 Mauro Camoranesi

11 Pavel Nedvěd

22 Mohamed Sissoko

23 Antonio Nocerino

30 Tiago

32 Marco Marchionni

Attaccanti
9 Vincenzo Iaquinta

10 Alessandro Del Piero (C)

17 David Trézéguet

20 Raffaele Palladino

Allenatore
Claudio Ranieri



Giovani aggregati dalla Primavera
34 Christian Pasquato (C)

35 Simone Esposito (C)

36 Luca Castiglia (C)

37 Marco Duravia (D)

38 Salvatore D'Elia (C)

41 Nicola Cosentini (C)

43 Lorenzo Ariaudo (D)





Stagioni passate
Juventus F.C. – Archivio delle stagioni
1897/98 - 1898/99 - 1899/00 - 1900/01 - 1901/02 - 1902/03 - 1903/04 - 1904/05 - 1905/06 - 1906/07 - 1907/08 - 1908/09 - 1909/10 - 1910/11 - 1911/12 - 1912/13 - 1913/14 - 1914/15 - 1915/16 - 1916/17 - 1917/18 - 1918/19 - 1919/20 - 1920/21 - 1921/22 - 1922/23 - 1923/24 - 1924/25 - 1925/26 - 1926/27 - 1927/28 - 1928/29 - 1929/30 - 1930/31 - 1931/32 - 1932/33 - 1933/34 - 1934/35 - 1935/36 - 1936/37 - 1937/38 - 1938/39 - 1939/40 - 1940/41 - 1941/42 - 1942/43 - 1943/44 - 1944/45 - 1945/46 - 1946/47 - 1947/48 - 1948/49 - 1949/50 - 1950/51 - 1951/52 - 1952/53 - 1953/54 - 1954/55 - 1955/56 - 1956/57 - 1957/58 - 1958/59 - 1959/60 - 1960/61 - 1961/62 - 1962/63 - 1963/64 - 1964/65 - 1965/66 - 1966/67 - 1967/68 - 1968/69 - 1969/70 - 1970/71 - 1971/72 - 1972/73 - 1973/74 - 1974/75 - 1975/76 - 1976/77 - 1977/78 - 1978/79 - 1979/80 - 1980/81 - 1981/82 - 1982/83 - 1983/84 - 1984/85 - 1985/86 - 1986/87 - 1987/88 - 1988/89 - 1989/90 - 1990/91 - 1991/92 - 1992/93 - 1993/94 - 1994/95 - 1995/96 - 1996/97 - 1997/98 - 1998/99 - 1999/00 - 2000/01 - 2001/02 - 2002/03 - 2003/04 - 2004/05 - 2005/06 - 2006/07 - 2007/08






Formazione tipo: 4-4-2

G. Buffon
1J. Zebina
5N. Legrottaglie
33G. Chiellini
3C. Molinaro
28M. Camoranesi
8A. Nocerino
23C. Zanetti
6P. Nedvěd
11A. Del Piero (C)
10D. Trézéguet
17
Giocatori celebri
« o giocato nel Nancy perché è la squadra della mia città, nel Saint-Étienne perché è la squadra più forte di Francia, e nella Juventus perché è la squadra più forte del mondo. »
(Michel Platini, ex calciatore francese, in risposta a un giornalista rispetto alla sua carriera nel AS Nancy-Lorraine, nel AS Saint Étienne e nella Juventus F.C. e alla sua fedeltà alle squadre in cui ha giocato. Stadio Comunale Vittorio Pozzo di Torino, 17 maggio 1987.)

Quello che segue è un sintetico elenco, suddiviso per epoche storiche, di alcuni dei più grandi giocatori che hanno vestito la maglia della Juventus FC.

▼ EspandiI primi trent'anni di vita
Luigi Durante
Alberto Barberis
Domenico Donna
Giovanni Giacone
Oswaldo Novo
Antonio Bruna
Luigi Allemandi
Umberto Malvano
Gianpiero Combi
Virginio Rosetta
Umberto Caligaris
Carlo Bigatto I
Antonio Vojak I
Giuseppe Grabbi
Federico Munerati
Aldo Giuseppe Borel I
Ferenc Hirzer
József Viola
Paul Arnold Walty
Ludwig Weber
Jack Diment
James Squire
▼ EspandiIl Quinquennio d'Oro (1931-1935)
Gianpiero Combi
Virginio Rosetta
Umberto Caligaris
Luigi Bertolini
Federico Munerati
Giovanni Ferrari
Giovanni Vecchina
Mario Varglien I
Giovanni Varglien II
Alfredo Foni
Pietro Rava
Felice Placido Borel II
Renato Cesarini
Luis Monti
Raimundo Orsi
▼ EspandiI campioni del mondo Italia 1934
Gianpiero Combi (C)
Luis Monti
Raimundo Orsi
Luigi Bertolini
Giovanni Ferrari
Virginio Rosetta
Felice Placido Borel II
Mario Varglien I
Umberto Caligaris
▼ EspandiI campioni olimpici 1936 e mondiali 1938
Pietro Rava
Alfredo Foni
▼ EspandiGli anni 1940, 1950 e 1960
Alfredo Foni
Pietro Rava
Giampiero Boniperti
Alberto Bertuccelli
Bruno Garzena
Ugo Locatelli
Umberto Colombo
Carlo Parola
Giovanni Viola
Silvio Piola
Rino Ferrario
Giampaolo Menichelli
Roberto Anzolin
Giuseppe Corradi
Sergio Manente
Carlo Mattrel
Giancarlo Bercellino I (CE)
Ernesto Càstano (CE)
Pietro Magni
Sandro Salvadore (CE)
Ermes Muccinelli
Gino Stacchini
Adolfo Gori
Lucidio Sentimenti IV
Omar Enrique Sivori
John Charles, OBE (GP)
John Hansen
Karl Aage Hansen
Karl Aage Præst
Helmut Haller
Luis Del Sol (CE)
Riza Lushta
Cinesinho
Josè João Altafini
▼ EspandiIl Ciclo Leggendario (1972-1986)
Roberto Boninsegna
Roberto Bettega
Antonello Cuccureddu
Fabio Capello
Giuseppe Furino
Dino Zoff (GP)
Antonio Cabrini
Gaetano Scirea
Marco Tardelli
Paolo Rossi
Romeo Benetti
Pietro Anastasi
Luciano Spinosi
Franco Causio
Stefano Tacconi
Domenico Marocchino
Cesare Prandelli
Francesco Morini
Sergio Gori
Gianluigi Roveta
Sergio Brio
Beniamino Vignola
Claudio Gentile
Liam Brady
Michel Platini (CE)
Zbigniew Boniek
Massimo Bonini GP)
Michael Laudrup (GP)
▼ EspandiI campioni del mondo Spagna 1982
Dino Zoff (C)
Antonio Cabrini
Gaetano Scirea
Marco Tardelli
Paolo Rossi
Claudio Gentile
▼ EspandiGli anni 1986-1995
Sergio Brio
Roberto Galìa
Gaetano Scirea
Stefano Tacconi
Luigi De Agostini
Salvatore Schillaci
Roberto Baggio
Andrea Fortunato
Pierluigi Casiraghi
Sergeij Alejnikov (GP)
Júlio César da Silva
Paulo Sousa
Jürgen Kohler
Andreas Möller
▼ EspandiL'era Lippi (1995-1999)
Angelo Peruzzi
Ciro Ferrara
Filippo Inzaghi
Moreno Torricelli
Alessio Tacchinardi
Alessandro Del Piero
Gianluca Vialli
Fabrizio Ravanelli
Antonio Conte
Angelo Di Livio
Christian Vieri
Gianluca Pessotto
Paulo Sousa
Didier Deschamps (CM)
Zinédine Zidane (CM; CE; GP)
Edgar Davids
Paolo Montero
Vladimir Jugović
Alen Bokšic
▼ EspandiIl XXI secolo
Gianluca Zambrotta
Gianluigi Buffon
Fabio Cannavaro
Mauro Germán Camoranesi
Alessandro Del Piero
Lilian Thuram
David Trézéguet
Patrick Vieira
Pavel Nedvěd
Emerson
Zlatan Ibrahimović
▼ EspandiI campioni del mondo Germania 2006
Gianluigi Buffon
Fabio Cannavaro (C)
Gianluca Zambrotta
Mauro Germán Camoranesi
Alessandro Del Piero

N.B.
(CM) Campioni del mondo stranieri come giocatori juventini.
(CE) Campioni d'Europa come giocatori juventini.
(GP) Golden Player dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee.


Presidenti ed allenatori

I Presidenti della Juventus F.C.
I Presidenti della Juventus F.C.
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]1897-1898 - Eugenio Canfari
1898-1901 - Enrico Canfari
1901-1902 - Carlo Favale
1903-1904 - Giacomo Parvopassu
1905-1906 - Alfred Dick
1907-1910 - Carlo Vittorio Varetti
1911-1912 - Attilio Ubertalli
1913-1915 - Giuseppe Hess
1915-1918 - Gioacchino Armano, Fernando Nizza e Sandro Zambelli (Comitato Presidenziale di Guerra)
1919-1920 - Corrado Corradini
1920-1923 - Gino Olivetti
1923-1935 - Edoardo Agnelli
1935-1936 - Enrico Craveri e Giovanni Mazzonis
1936-1941 - Emilio de la Forest de Divonne
1941-1947 - Pietro Dusio
1947-1954 - Giovanni Agnelli
1954-1955 - Enrico Craveri, Nino Cravetto e Marcello Giustiniani (facenti funzioni)
1955-1962 - Umberto Agnelli
1962-1971 - Vittore Catella
1971-1990 - Giampiero Boniperti
1990-2003 - Vittorio Caissotti di Chiusano
2003-2006 - Franzo Grande Stevens
2006-oggi - Giovanni Cobolli Gigli


[[|Leggi...]]
Gli Allenatori della Juventus F.C.
Gli Allenatori della Juventus F.C.
[{{fullurl:{{{link}}}|action=edit}} modifica]1923-1926 Jenő Károly
1927-1929 József Viola
1929-1930 George Ajtken
1930-1935 Carlo Carcano
1935 (int.) Carlo Bigatto I e Benè Gola
1935-1938 Virginio Rosetta
1938-1940 Umberto Caligaris
1940-1942 Federico Munerati
1942-1946 Felice Placido Borel II
1946-1947 Renato Cesarini
1948-1949 William Chalmers
1949-1951 Jesse Carver
1951 (int.) Luigi Bertolini
1951-1953 György Sárosi
1953-1955 Aldo Olivieri
1955-1957 Sandro Puppo
1957-1959 Ljubiša Broćić
1959 (int.) Teobaldo Depetrini
1959-1961 Renato Cesarini
1961 (int.) Carlo Parola
1961 (int.) Gunnar Gren e Július Korostelev
1961-1962 Carlo Parola
1962-1964 Paulo Amaral Lima
1964 (int.) Eraldo Monzeglio
1964-1969 Heriberto Herrera
1969-1970 Lùis Carniglia
1970 (int.) Ercole Rabitti
1970-1971 Armando Picchi
1971-1974 Čestmír Vycpálek
1974-1976 Carlo Parola
1976-1986 Giovanni Trapattoni
1986-1988 Rino Marchesi
1988-1990 Dino Zoff
1990-1991 Luigi Maifredi
1991-1994 Giovanni Trapattoni
1994-1999 Marcello Lippi
1999-2001 Carlo Ancelotti
2001-2004 Marcello Lippi
2004-2006 Fabio Capello
2006-2007 Didier Deschamps
2007 (int.) Giancarlo Corradini
2007- Claudio Ranieri


[[|Leggi...]]



Palmarès
Per approfondire, vedi la voce Palmarès della Juventus Football Club.

La Juventus Football Club, la squadra di calcio più blasonata d'Italia ed una delle compagini più vittoriose d'Europa e del mondo, si è laureato Campione d'Italia per 27 volte - tra cinque titoli nazionali consecutivi - e ha vinto la Coppa Italia per 9 volte - due di esse vinti di fila -, record in entrambi i casi.
La Vecchia Signora è stato la prima squadra europea ad avere vinto le tre classiche competizioni UEFA per clubs, ricevendo in riconoscimento la Targa UEFA (The UEFA Plaque) dall'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee nel 1987. La compagine bianconera è anche l'unica squadra al mondo vincitrice di tutte le manifestazioni calcistiche per clubs organizzati dalla propria confederazione continentale, la UEFA, e la Coppa Intercontinentale (attuale Coppa mondiale per clubs) della FIFA.

Secondo l'Istituto di Storia e Statistica del Calcio la compagine bianconera è il quinto club migliore del mondo dal 1991 al 2007.


Competizioni nazionali (40)
Titolo Anno/i Seconda classificata
Campionati italiani : 27 (record) 1905; 1925/26; 1930/31; 1931/32; 1932/33; 1933/34; 1934/35; 1949/50; 1951/52; 1957/58 ; 1959/60; 1960/61; 1966/67; 1971/72; 1972/73; 1974/75; 1976/77; 1977/78; 1980/81; 1981/82 ; 1983/84; 1985/86; 1994/95; 1996/97; 1997/98; 2001/02; 2002/03 1903; 1904; 1906; 1937/38; 1945/46; 1946/47; 1952/53; 1953/54; 1962/63; 1973/74; 1975/76; 1979/80; 1982/83; 1986/87; 1991/92; 1993/94; 1995/96; 1999/2000; 2000/01
Coppe Italia: 9 (record) 1937/38; 1941/42; 1958/59; 1959/60; 1964/65; 1978/79; 1982/83; 1989/90; 1994/95 1972/73; 1991/92; 2001/02; 2003/04
Supercoppe Italiane: 4 1995; 1997; 2002; 2003 1990; 1998; 2005


Competizioni internazionali (11)
Titolo Anno/i Seconda classificata
Coppe Intercontinentali: 2 1985; 1996 1973
Coppe dei Campioni-UEFA Champions League: 2 1984/85; 1995/96 1972/73; 1982/83; 1996/97; 1997/98; 2002/03
Coppa delle Coppe: 1 1983/84
Coppe UEFA: 3 (record) 1976/77; 1989/90; 1992/93 1994/95
Supercoppe Europee: 2 1984; 1996
Coppa Intertoto dell'UEFA: 1 1999/2000


Record e statistiche
Per approfondire, vedi la voce Record e statistiche della Juventus Football Club.

Michel Platini, vincitore del Pallone d'Oro nel 1983, 1984 e 1985 con la Juventus.Il Pallone d'Oro, trofeo individuale messo in palio dal periodico francese France Football è stato assegnato per otto volte a giocatori che all'epoca del riconoscimento militavano nella Juventus. I vincitori di tale trofeo sono stati Omar Sivori (1961), Paolo Rossi (1982), Michel Platini (1983, 1984 e 1985), Roberto Baggio (1993), Zinédine Zidane (1998) e Pavel Nedvěd (2003). Questo rappresenta un record, dato che nessun'altra squadra in Europa ha avuto tra le sue file un maggior numero di vincitori di questo trofeo. Fabio Cannavaro, vincitore del trofeo nel 2006 per le sue prestazioni nella squadra torinese e nella nazionale italiana durante la stagione 2005/06, fu acquisito dal Real Madrid nella stagione successiva. Da notare che tutti i calciatori d'origine italiana - con la sola eccezione del milanista Gianni Rivera - hanno vinto il trofeo durante la loro militanza nella Vecchia Signora.

Gaetano Scirea detiene il record di presenze con la maglia bianconera in partite ufficiali (552 partite dal 1974 al 1988). Giampiero Boniperti è il recordman di presenze con la Juventus in Serie A con 444 gare dal 1946 a 1961. Il capocannoniere storico della Juventus è Alessandro Del Piero con 229 reti - al 11 gennaio 2008 - in gare ufficiali dal 1993. Boniperti - capocannoniere della Signora fino al 2006 - è il secondo giocatore bianconero per numero di reti (182 in 460 gare).

Le 31 reti di Felice Placido Borel II in 34 gare del campionato nazionale 1933/34 sono il record della società in uno stesso campionato di calcio di Serie A. L'ungherese Ferenc Hirzer, insieme a Gunnar Nordahl, è il giocatore ad aver segnato più reti in una stessa stagione della massima serie con le sue 35 reti in 26 gare nel Campionato Federale 1925/26. Il calciatore argentino Omar Sivori è, insieme a Silvio Piola, l'unico calciatore nella storia del campionato a girone unico che segnò 6 reti in una stessa partita (Juventus Inter 9-1, nella ventottesima giornata del campionato di Serie A 1960/61).

La vittoria con la maggior differenza reti in una gara ufficiale nella storia bianconera è stata per 15-0, fuori casa, contro il Cento nel secondo turno della Coppa Italia 1926/27. La vittoria con la maggior differenza reti della Vecchia Signora in un campionato di calcio italiano, dalla sua prima partecipazione nel 1900, è stato un doppio 11-0: contro la Fiorentina e contro il Fiumana, rispettivamente nella seconda e nella sesta giornata del Campionato Federale 1928/29.

Le sconfitte con la maggior differenza reti nella storia della Juventus sono state contro il Milan, 1-8 nella tredicesima giornata del Campionato Federale 1911/12, e contro il Torino FC 1906, 0-8 nella terza giornata del Campionato Federale 1912/13.


La Juventus e la nazionale italiana
Per approfondire, vedi la voce Nazionale di calcio dell'Italia.

Sandro Pertini con Zoff, Causio e Bearzot, di rientro dal campionato del mondo 1982, giocano una partita di Scopone scientifico in aereo.In assoluto la Juventus è il club che ha fornito il maggior numero di giocatori alla Nazionale italiana e, in particolare, in occasione delle quattro vittorie nel campionato del mondo del 1934, 1938, 1982 e 2006 (che avvennero in coincidenza con grandi epoche vincenti della società, soprattutto i mondiali del 1934 e del 1982).

Il primo giocatore della Juventus che indossò la maglia della nazionale fu il portiere Giovanni Giacone, il 28 marzo 1920, a Berna contro la Svizzera. La partita finì 3-0 per la Svizzera.

I nove giocatori della Juventus divenuti campioni del mondo nel 1934 furono il portiere (e capitano) Combi, G. Ferrari, Monti, Orsi e Bertolini tra i titolari, Rosetta, Borel II, Caligaris e Varglien I tra le riserve.

Due giovanili juventini, Foni e Rava, vinsero anche il torneo olimpico di calcio a Berlino nel 1936 e il campionato del mondo 1938.

I giocatori juventini impiegati da Enzo Bearzot in Spagna per il campionato del mondo 1982 furono il portiere (e capitano) Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi (che vinse la classifica marcatori del torneo).

Nel 2006, agli ordini di Marcello Lippi, gli juventini che sono diventati campioni del mondo in Germania sono stati Buffon, Zambrotta, F. Cannavaro (capitano), Camoranesi e Del Piero.

Franco Causio, pur avendo giocato per lungo tempo nella Juventus, divenne campione del mondo 1982 durante la sua militanza nell'Udinese.

Non mancano, ovviamente, i giocatori di indiscusso valore tecnico che hanno militato in Nazionale pur non avendo mai vinto il campionato del mondo, come ad esempio Roberto Baggio, Pietro Anastasi (vincitore di un Campionato d'Europa nel 1968), Romeo Benetti, Salvatore Schillaci (che vinse la classifica marcatori del campionato del mondo 1990) o Roberto Bettega (che non poté partecipare al campionato del mondo 1982 a causa di un infortunio riportato nel novembre 1981 in uno scontro con il portiere dell'Anderlecht, Jacky Munaron, in Coppa dei Campioni).

Tra gli stranieri campioni del mondo al momento della loro militanza nella Juventus, il più famoso è certamente il francese Zinédine Zidane (1998); ma sono da ricordare anche Platini (1984) e Deschamps (2000) (quest'ultimo anche campione del mondo insieme a Zidane nel 1998), divenuti campioni d'Europa con la nazionale francese mentre militavano nella Juventus.

La Signora è, in assoluto, la squadra che vanta il maggior numero di giocatori che abbiano vinto almeno un'edizione del campionato del mondo con 24 giocatori (di cui 22 sono italiani ). Limitatamente alla sola nazionale italiana, i giocatori della Juventus convocati furono 9 nell'edizione 1934, 2 nel 1938, 6 nel 1982 e 5 nel 2006.


Partite storiche
Per approfondire, vedi la voce Partite storiche della Juventus Football Club.

Dalla sua prima partecipazione al Terzo campionato italiano a gironi, nel lontano 1900, ci sono alcuni incontri della Juventus FC che sono rimasti negli annali, sia per il risultato, sia per il livello calcistico osservato, sia per il rendimento della squadra e/o di un calciatore in particolare, sia per il prestigio dei tornei a livello nazionale e/o internazionale e la fase raggiunta dalla squadra.

La prima gara ufficiale:

« l F.C. Torinese ci invitò a giocare contro di lui, ed a noi non parve vero di poterci cimentare con dei veri giocatori benché di costituzione e statura poco rassicuranti. Furono batoste come squadra, ma individualmente, per il grande esercizio nel palleggio, non sfigurammo affatto. Messi in questa via, formato l'undici, cominciammo ad accettare sfide e a lanciarne, finché per affermarci al cospetto del pubblico torinese bandimmo un torneo. Per l'occasione ci voleva una divisa, ma come? Di cottone, di flanella, di maglia? Alla fine, la scelta: un parcalle sottile e roseo che portammo poi, sbiadito all'inverosimile, sino all'anno 1902... »
(Enrico Francesco Canfari, 1879-1915, uno dei fondatori e secondo presidente della Juventus F.C., sulla prima gara del Foot-Ball Club Juventus in campionato l'11 marzo 1900. Dal documento pubblicato dalla rivista istituzionale bianconera nel 1915.)

--------------------------------------------------------------------------------
III Campionato Federale di Calcio, primo turno, prima giornata
Domenica 11 marzo 1900
F.C. Torinese 1 - 0 F.C. Juventus Campo Piazza d’Armi, Torino
Ore 15:30
Arbitro: Jourdain
Marcello Colongo


Struttura societaria

Gianni Agnelli, presidente della Juventus FC dal 1947 al 1954.Dal 1947, sotto la presidenza di Giovanni Agnelli, la Juventus è una società per azioni. Posseduta da soli privati, attualmente il sessanta per cento del totale del suo pacchetto azionario è detenuto dalla finanziaria IFIL Investment S.p.A, la holding proprietà della famiglia Agnelli atraverso della società Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a . Il resto del pacchetto azionario è detenuto dalla società Libyan Arab Foreign Investment Company (LAFICO) per il 7,5% e da altri azionisti per il 32,5%.

L'organigramma attuale della Juventus Football Club S.p.A si compone attualmente di sette settori: Amministrazione e Finanza, Risorse Umane, Informazione Tecnologica, Area Commerciale, Pianificazione, Controllo e Progetti Speciali, Area Comunicazione e Area Sportiva. La società bianconera è amministrata da un Consiglio di Amministrazione (C.d.A), un organo sociale composto da otto membri elletti dalla proprietà (il presidente del club, l'Amministratore Delegato (AD), il Direttore Generale, i sei amministratori) per tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, con la sola eccesione di quelli riservati all'assemblea degli azionisti.

A partire dal 3 dicembre 2001 la società torinese è quotata sul listino della borsa italiana e attualmente è una delle tre società italiane di calcio quotate in Borsa - insieme alla Lazio e la Roma - e, tra esse, l'unica che fa parte del Segmento STAR, uno dei gruppi azionari di maggior successo in Europa e nel mondo.

La Vecchia Signora è anche membro fondatore dell'Associazione di Club Europee (ECA), organizzazione successora del G-14, composto dai club calcistici europei più importanti, influenti e prestigiosi consorziatisi per ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte all'UEFA e alla FIFA.


Organigramma della società
▼ EspandiStaff attuale dell'area amministrativa
Proprietà: famiglia Agnelli.
Presidente: Giovanni Cobolli Gigli.
Presidenti Onorari: Giampiero Boniperti e Franzo Grande Stevens.
Amministratore delegato e direttore generale: Jean-Claude Blanc.
Comitato sportivo: Gian Paolo Montali.
Comitato remunerazioni e nomine: Carlo Barel Di Sant'Albano, Camillo Venesio, Riccardo Montanaro.
Controllo interno: Marzio Saà, Riccardo Montanaro.
Direttore sportivo: Alessio Secco.
Direttore commerciale e marketing: Marco Fassone.
Direttore amministrazione e finanza: Michele Bergero.
Direttore finanza pianificazione, controllo e progetti speciali: Stefano Bertola.
Responsabile risorse umane: Alessandro Sorbone.
Responsabile comunicazione e direttore Juventus Channel: Giuseppe Gattino.
Responsabile information technology: Claudio Leonardi.
Direttore Juventus Center: Vittorio Ferrino.
Responsabile Juventus Merchandising: Laurent Boquillet.
Addetti stampa senior: Marco Girotto.
Addetti stampa e editoria: Fabio Ellena e Gabriella Ravizzotti.
Responsabile contenuti editoriali: Enrica Tarchi.
Comunicazione corporate: Stefano Coscia.
▼ EspandiStaff attuale dell'area sportiva
Allenatore: Claudio Ranieri.
Vice allenatore (allenatore in 2ª): Christian Damiano.
Preparatore portieri: Giorgio Pellizzaro.
Preparatori atletici: Andrea Scanavino e Riccardo Capanna.
Assistente di campo: Paolo Benetti.
Responsabile settore medico: dott. Riccardo Agricola.
Medici sociali: dott. Michele Gemignani, dott. Bartolomeo Goitre e dott. Luca Stefanini.
Fisioterapisti: Aldo Esposito e Luigi Pochettino.
Massofisioterapisti: Mauro Caudana, Dario Garbiero e Franco Giacometto.
Allenatore Squadra Primavera: Vincenzo Chiarenza.
Team manager: Gianluca Pessotto.
Responsabile Settore Giovanile: Ciro Ferrara.
Responsabile osservatori: Pasquale Sensibile.
Responsabile Juventus Soccer Schools: Marco Marchi.




Sponsor tecnici ed ufficiali
▼ EspandiCronologia degli sponsor tecnici
1979/80-1999/2000: Kappa.
2000/01: CiaoWeb / Lotto.
2001/02- 2002/03: Lotto.
2003/04-oggi: Nike.
▼ EspandiCronologia degli sponsor ufficiali
1981/82-1988/89: Ariston.
1989/90-1991/92: UPIM.
1992/93-1994/95: Danone.
1995/96-1997/98: Sony (Sony Minidisc).
1998/99: D+ Libertà digitale / Tele+.
1999/2000: CCampionato: D+ Libertà digitale / Coppe :Sony.
2000/01: Sportal.com / Tele+.
2001/02: Campionato: Fastweb / Coppe: Tu Mobile.
2002/03-2003/04: Campionato:Fastweb / Coppe: Tamoil.
2004/05: Campionato: Sky Sport / Coppe: Tamoil.
2005/06-2006/07: Tamoil.
Dal 2007/08: Gruppo FIAT (New Holland).




Curiosità
La sezione «Curiosità» è sconsigliata dalle linee guida di Wikipedia.
La voce può essere migliorata integrando i contenuti rilevanti nel corpo della voce e rimuovendo quelli inappropriati.
Per approfondire, vedi la voce Curiosità sulla Juventus Football Club.


Tifosi
Per approfondire, vedi la voce Tifoserie della Juventus Football Club.
« a Juventus è una macchina straordinaria che ogni giorno fa salire a bordo quindici milioni di suoi tifosi. »
(Mario Sconcerti, giornalista italiano di La Stampa e opinionista di SKY Sport, 8 gennaio 2007.)

I tifosi della Juventus Football Club sono più di dieci milioni in Italia, cifra record (28% delle preferenze) secondo un sondaggio nel Agosto 2007 dell'istituto giudato di Demos scatta pubblicato dal giornale La Repubblica. La squadra torinese, inoltre, è una delle squadre col maggior numero di sostenitori al mondo con più di 170 millioni - più di quarantatre milioni solo in Europa - con associazioni di tifosi nel Canada, Stati Uniti, Malta, San Marino, Svizzera, Germania, Regno Unito, Iran, Israele e Vietnam per citare solo alcuni paesi con un importante numero di emigranti italiani.
Nell’ambito nazionale, la squadra bianconera - tradizionalmente, la più trasversale del paese dal punto di vista territoriale e demografico - è anche molto popolare nelle regioni meridionale e insulare, risultando così una delle compagini col maggior seguito di sostenitori nelle partite in trasferta.
Politicamente, il tifo organizzato è schierato su posizioni di destra al pari di quasi tutta la tifoseria calcistica nel paese.
La tifoseria juventina è gemellata con quelle dell’Avellino, l’ADO Den Haag olandese e il Legia Varsavia polacco, mentre le rivalità più accese sopravvivono con l’Inter (vedi Derby d'Italia), il Torino (vedi Derby della Mole), il Milan, la Fiorentina e la Roma. Curiosamente le presenze casalinghe del tifo juventino allo stadio arrivano all'apice, intorno all'esaurimento dei posti, quando ci sono le sfide con le rivali storiche prima indicati.

All’inizio del secolo scorso, secondo il pensiero popolare all’epoca, il tifo della Juventus rappresentava la borghesia mentre i tifosi della sua squadra concittadina rivale, il Torino, appartenevano alla classe popolare e proletaria. Alcuni anni dopo, con il sodalizio della "Vecchia Signora" con la famiglia Agnelli nel 1923, la Juventus venne "adottata" anche dagli operai della Fabbrica Italiana Automobili Torino (FIAT) - impresa di proprietà degli Agnelli - maggioranza dei quali erano principalmente immigranti della regione meridionale del paese, in modo particolare dalla Sicilia, Palermo e Catania, e da Napoli. Tale fenomeno migratorio fu maggiore durante le decadi del 1960 e del 1970, dove la Juventus sembrò rappresentare, attraverso i suoi tifosi, lo spirito del nuovo lavoratore piemontese, quello degli immigrati nel ricco Nord-Ovest d’Italia, mentre la società granata rimase legata a quello di origine prettamente torinese. Nacque così uno dei motivi alla base della grande rivalità tra le due squadre, simboleggiata dal Derby della Mole, l'incontro cittadino più antico ed uno dei più prestigiosi del calcio italiano.
Attualmente, come conseguenza del fatto sopra indicato, quelle differenze tra le origini sociali dei tifosi delle società juventina e granata sono desuete, ma fu quello stereotipo e il grande numero di tifosi juventini presenti nelle gare in trasferta della squadra, che diventò altra rivalità, presente soprattutto dalla decade del 1980 fino ad oggi, tra Madama e il Napoli, la squadra col maggior numero di tifosi nell'Italia Meridionale .

▼ EspandiTifosi juventini famosi
Salvatore Accardo, direttore d'orchestra italiano.
Jean Alesi, ex pilota francese di Formula 1.
Giorgio Almirante (1914-1988), ex segretario dell'MSI.
Claudia Andreatti, vincitrice del concorso di Miss Italia, edizione 2006.
Pippo Baudo, presentatore televisivo italiano.
Paolo Belli, cantautore e conduttore televisivo italiano. Autore del attuale inno societario della Juventus FC intitolato Juve, storia di un grande amore.
Pierangelo Bertoli (1942-2002), cantautore italiano.
Tarcisio Bertone, arcivescovo italiano, cardinale della Chiesa Cattolica, segretario di Stato Vaticano e camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Mike Bongiorno, presentatore televisivo italiano.
Flavio Briatore, imprenditore italiano e Direttore Generale del Team Renault Formula 1.
Loris Capirossi, pilota italiano di MotoGp. Attuale pilota del team Ducati Corse.
Beppe Carletti, tastierista e fondatore dei Nomadi.
Cristina Chiabotto, presentatrice televisiva e vincitrice del concorso di Miss Italia, edizione 2004.
Michele Foresta, presentatore televisivo italiano.
Mikhail Gorbačëv, ex-capo di stato dell' Unione Sovietica e Premio Nobel per la pace 1990.
Margherita Granbassi, schermitrice italiana.
Ezio Greggio, attore, comico, regista e presentatore televisivo italiano.
Idris (Edrissa Sanneh), giornalista e opinionista italo-senegalese.
Massimo Giletti presentatore della televisione italiana.
Carolina Kostner, pattinatrice italiana. Campionessa europea della specialità nelle stagioni 2006-07 e 2007-08.
Isolde Kostner, ex sciatrice italiana. Doppia medaglia d'argento alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City del 2002.
Linus (Pasquale Di Molfetta), conduttore radiofonico italiano.
Luciana Littizzetto, attrice italiana.
Edelfa Chiara Masciotta, vincitrice del concorso di Miss Italia, edizione 2005.
François Mitterrand (1916-1996), ex-statista francese.
Giampiero Mughini, giornalista, scrittore e intellettuale italiano.
Luciano Pavarotti (1935-2007), tenore italiano.
Eleonora Pedron, vincitrice del concorso di Miss Italia, edizione 2002.
Eros Ramazzotti, interprete di Musica leggera italiano.
Ainett Stephens, modella e showgirl venezuelana.
Palmiro Togliatti (1893-1964), uomo politico, fondatore e storico leader del PCI.
Turki Bin Salman Bin Abdulaziz Al Saud, principe dell'Arabia Saudita.
Walter Veltroni, uomo politico italiano. Attuale sindaco di Roma.




L'impegno in campo sociale
La Juventus Football Club partecipa attivamente nel campo sociale e degli aiuti umanitari. Con il programma "Fatti e Progetti per i Giovani", la società torinese aiuta a migliorare le condizioni di vita e di studio dei giovani in patria attraverso della creazione di un 'Centro di Accoglienza' per extracomunitari minorenni ed ospitare mamme in difficoltà, l'assegnazione - in collaborazione con la Facoltà di Economia dell'Università di Torino - di 10 borse di studio alla memoria di Giovanni Alberto Agnelli e l'appoggio ed il sostegno alle attività della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Inoltre, la società bianconera partecipa, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Regina Margherita-Sant'Anna di Torino, nel progetto "Crescere insieme al Sant'Anna", il programma di ristrutturazione del reparto di Neonatologia Ospedaliera dell'Ospedale Sant'Anna.
En Barcelona sexy hot videos bikini hilary duff haley duff bikini 50 cent afi airline tickets akon al4a amazon amazon.com angelina jolie anime aol.com asian ask ask jeeves ask.com babes baby names barnes and noble bcs bed bath and beyond best buy beyonce bikini booty breaking news breast breasts briana banks britany spears britney britney crotch britney no panties paris britney spears crotch britney spears exposed britney spears flash britney spears flashing britney spears no panties britney spears panties britney spears photo britney spears photos britney spears pics britney spears pictures britney spears underwear brittany spears brooke burke candice michelle carmen electra carol of the bells carrie underwood cars cartoons catholic churches cats celebrity sedu hairstyles cheat codes cheerleader chris brown christina aguilera christmas lights music christmas songs christmas tree christmas wallpaper ciara circuit city city maps cleavage costco craigs list craigslist dane cook dictionary disturbed dog dogpile dogs dogs for sale driving directions ebay ebay.com ebony eminem eminem superman emma watson emoticons for msn eragon espn eva green eva longoria evanescence fall out boy family guy fergalicious fergie first name meanings flight simulator free games free music downloads free online games free search funny videos game cheats for ps2 games games play gift baskets gift ideas girl girls google google earth google.com gospel music lyrics green day gwen stefani hannah montana harry potter hi high school musical hilary duff hinder home depot home video hot hotmail hotmail.com how to save a life ipod ipod nano irreplaceable janet jackson jenna jenna jameson jennifer aniston jennifer aniston sedu hairstyles jennifer lopez jennifer lopez sedu hairstyles jenny mccarthy jessica alba jessica simpson jewelry jim jones jingle bell rock jojo jokes jordan capri justin timberlake kate beckinsale katie price kelly blue book kids kmart korn laptops lil wayne limewire lindsay lohan lingerie linkin park lips of an angel love lowes ls magazine ludacris lyrics lyrics music mad world manga map quest mapquest maps mariah carey mature meaning of names metallica models movies mp3 players msn msn.com music lyrics my chemical romance my space myspace myspace layouts myspace login myspace.com naruto nfl jerseys nickelback nintendo wii nudism nudist nudists obituaries one night in paris online games overstock.com pam anderson pamela anderson panic at the disco panties pantyhose paris hilton pc game cheats people search pink play game play games play the game lyrics playstaion2 cheats playstation game cheats playstation2 game cheats poetry pokemon pornotube ps 2 game cheats ps2 cheats codes psp pthc radio stations raven riley rihanna ringtones road map runescape salaries sams club santa search engine search engines sears sedu beauty tips sedu hair styles shakira shannon elizabeth slipknot smack that snow solia hair styling song lyrics south park southwest airlines spears staples stocking stuffers system of a down tara reid target target.com tenacious d tera patrick terrier test text messages the game thong thongs three days grace tony hawk topless torrie wilson toys r us trish stratus triviabucks vida guerra walk it out walmart walmart.com we fly high we live together weather webkinz wedding speech weird al weird al yankovic white and nerdy white pages wicked weasel wii wikipedia wind it up women colegialas schoolgirs